Carta di credito a rate Santander: costi, caratteristiche e come richiederla

Santander, una delle banche più importanti del mondo, presenti in Europa, Stati Uniti e Sud America, mette a disposizione dei suoi clienti la possibilità di richiedere una carta di credito a rate. Si tratta di uno strumento pensato appositamente per gli acquisti, effettuati sia online che fisicamente nei negozi, con cui è possibile scegliere la modalità di rimborso, a rate oppure a saldo. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche principali della carta di credito di Santander, i costi e come fare per richiederla.

Come funziona la carta di credito a rate di Santander

Santander consente ai suoi clienti di pagare a rate i propri acquisti, richiedendo presso l’istituto la carta di credito ufficiale del gruppo. Questa carta di pagamento prevede l’accettazione di un finanziamento, una linea di credito che consente di avere sempre delle liquidità aggiuntiva a disposizione, per far fronte alle proprie spese e ripagarle un po’ alla volta oppure a saldo, versando l’importo in un’unica soluzione, in base alle proprie esigenze.

La carta di credito di Santander permette di ottenere numerosi sconti e promozioni, rivolgendosi presso gli oltre 6 mila punti vendita convenzionati con la banca. Tra questi ci sono importanti brand e attività, come TechnoGym, Molteni&Co, Dada e Bang & Olufsen, specializzata nell’arredamento per la casa. Il plafond di spese mensili può partire da 1.000€, in base all’importo accordato dopo la valutazione creditizia, con prelievi giornalieri presso gli ATM fino a 250€ e mensili entro 750€.

La carta di pagamento non prevede nessun costo di attivazione, tuttavia presenta un canone annuale di 50€, una commissione sugli anticipi di contante negli sportelli automatici fino al 4%, con un minimo di 2,58€ e una spesa di 15€ per l’eventuale ristampa della carta. La gestione delle operazioni e del saldo può essere effettuata online, tramite i servizi telematici di internet banking di Santander, disponibili anche su tablet e smartphone tramite l’applicativo ufficiale della banca, scaricabile su Google Play Store e App Store.

La modalità revolving, che consente di pagare i propri acquisti in piccole rate mensili, richiede una valutazione finanziaria per la concessione del fido, una linea di credito che permette di rimborsare le spese gradualmente, pagando un tasso d’interesse fisso. Questa funzionalità è abbastanza costosa, perciò è consigliabile utilizzarla soltanto se strettamente necessario, preferendo sempre se possibile il rimborso a saldo o il pagamento diretto a debito.

Carte di credito Santander: contatti, informazioni e reclami

Per maggiori dettagli sulle carte di credito di Santander, oppure su altri servizi e prodotti dell’istituto, basta contattare il numero verde 800 929 929, operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 19, mentre per richiedere assistenza è possibile chiamare il numero 848 888 081, a tariffazione ripartita, inviare un fax al numero 011 1952 6118, oppure mandare un’email all’indirizzo di posta elettronica servizioclienti@santanderconsumer.it.

Per informazioni generiche sui servizi di Santander si può contattare invece il numero verde 800 888 081, altrimenti chi dovesse perdere la carta e volesse bloccarla può chiamare il numero verde 800 822 056, attivo tutti i giorni 24 ore su 24. Infine ricordiamo che entro 14 giorni dall’attivazione del servizio è possibile recedere gratuitamente, senza pagare nessun costo aggiuntivo, inviando una raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo Santander Consumer Bank S.p.A., Corso Massimo D’Azeglio 33/E, 10126 Torino.

Per i reclami è attivo un apposto servizio, che si occupa della gestione delle controversie, perciò basta mandare una raccomandata A/R all’indirizzo Santander Consumer Bank S.p.A., Ufficio Reclami – Servizio Clienti, Direzione Generale Corso Massimo D’Azeglio 33/E, 10126 Torino. In alternativa è possibile inviare un fax al numero 011 195 26 193, o un’email all’indirizzo di posta elettronica certificata reclami.santander@actaliscertymail.it. Qualora la banca non dovesse rispondere entro 30 giorni dall’invio della richiesta, in base alle normative di protezione dei consumatori è disponibile il servizio fornito dall’Arbitro bancario Finanziario, ABF.

Redazione

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