Lettera di contestazione: ecco quando si scrive e come farla

Sono tanti i motivi che possono spingere una persona a scrivere una lettera di contestazione. Solitamente si arriva a questo punto quando ci sono stati dei problemi nella fruizione di un servizio, oppure quando si vuole sporgere un reclamo per una multa ricevuta. In ogni casi, è sempre bene sapere come scrivere una comunicazione del genere e quali sono gli elementi che non dovrebbero mai mancare all’interno del testo.

Come si scrive una lettera di contestazione

Uno dei soggetti con cui ci si scontra più di frequente è sicuramente la banca. Nel caso in cui i servizi non vengano forniti dall’istituto di credito come è previsto dal contratto, il cliente ha la possibilità di scrivere una contestazione da inviare all’ufficio reclami. Nella lettera bisogna sempre indicare l’agenzia a cui si vuole muovere la critica ed è necessario inserire nell’oggetto il motivo per cui si sta facendo la contestazione. Bisogna poi indicare le proprie generalità ed in seguito inserire un descrizione completa del problema e degli eventuali tentativi precedenti di trovare una soluzione; infine bisogna indicare i propri contatti e l’elenco degli eventuali documenti allegati, prima di salutare, firmare e mettere la data. La banca ha 30 giorni di tempo per rispondere: se non lo fa, il cliente può rivolgersi direttamente all’Arbitrato bancario e finanziario.

Un’altra realtà spesso al centro di reclami e contestazioni è Poste Italiane. È capitato a molte persone di non ricevere una lettera o un pacco che aspettavano con ansia. In questo caso ci sono 3 o 6 mesi di tempo (dipende dal tipo di spedizione) per presentare la contestazione: può essere fatto direttamente presso un ufficio postale oppure inviando la lettera tramite raccomandata o tramite posta elettronica certificata all’indirizzo reclamiretail@postecert.it; in alternativa, si possono compilare i moduli di reclamo disponibili direttamente sul sito ufficiale poste.it. La lettera di contestazione può riguardare anche compagnie telefoniche o fornitori di altri servizi: lo schema da seguire è più meno lo stesso che abbiamo visto per le banche.

A chi inviare la lettera per contestare una multa

Il discorso è un po’ diverso se si intende scrivere una lettera per contestare una multa. Se si ritiene che il verbale sia ingiusto, è possibile inviare una comunicazione al giudice di pace (in questo caso si deve pagare una tassa che varia in base all’entità della multa in questione) o al prefetto. La lettera deve avere questa struttura: per prima cosa si indica il destinatario (ad esempio “signor giudice di pace di…”), poi si inseriscono le proprie generalità, l’indirizzo, il codice fiscale, il numero di telefono e l’indirizzo email.

Fatto questo, si deve inserire una ricostruzione dei fatti, riepilogando la data e le modalità di ricevimento del verbale e le sanzioni indicate ed un riassunto dell’episodio che ha dato origine alla multa. La lettera di contestazione prosegue con la richiesta di cancellazione della multa e degli effetti sul patente; alla comunicazione vanno allegate le copie del ricorso, del verbale, di un documento di riconoscimento e di altri documenti utili. La lettera va inviata tramite raccomandata o di persona al prefetto entro 60 giorni dalla contestazione oppure entro 30 giorni dalla notifica del verbale se ci si rivolge al giudice di pace.

Ubaldo

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