Fino a non molti anni fa quando una persona doveva aprire un nuovo conto corrente inseriva tra i più importanti parametri di scelta la vicinanza della filiale della banca a casa sua: oggi le cose sono notevolmente cambiate, visto che c’è la possibilità non solo di conoscere nuovi istituti, ma anche di aprire un conto direttamente dal proprio computer o smartphone; queste nuove opportunità rappresentano senza dubbio un grande passo in avanti, ma le alternative sono talmente tante che a volte non è facile capire qual è il miglior conto corrente.
Confrontare i preventivi personalizzati
Dire con esattezza qual è il miglior conto corrente in assoluto è un’impresa davvero difficile: ogni risparmiatore ha le sue esigenze, le sue preferenze e il suo livello di operatività, quindi la scelta della soluzione più adatta è decisamente soggettiva. Si possono comunque fare dei confronti in modo da classificare i diversi prodotti in base alle varie caratteristiche. Gli elementi da confrontare possono essere tantissimi e le condizioni proposte possono variare anche di parecchio da istituto a istituto in base al tipo di conto che si intende aprire. Per paragonare le opzioni ed individuare qual è il miglior conto corrente è possibile sfruttare i cosiddetti siti comparatori: nel corso degli ultimi anni il numero dei portali di questo tipi presenti sul web è cresciuto molto, ma va detto che molti di loro sono davvero affidabili.
Per fare una ricerca in base alle proprie esigenze e caratteristiche è possibile inserire dei filtri: si può indicare e si preferisce l’apertura del conto online o quella classica in filiale, si possono selezionare i servizi che si desidera abbinare (bancomat, carta di credito, internet banking, trading, richiesta del fido…), selezionare l’intensità di utilizzo (in pratica il numero di operazioni che si intende eseguire nell’arco di un anno) e così via. In base al tipo di sito che si usa è possibile specificare anche se sul nuovo conto verrà accreditato lo stipendio e quale potrebbe essere il saldo medio. Inserendo tutti questi parametri si potrà ottenere una serie di preventivi personalizzati, in modo da poter capire qual è il miglior conto corrente in relazione a quelle che possono essere le proprie necessità.
Come individuare il miglior conto corrente
Se non si ha un’idea precisa su quale può essere il proprio profilo è comunque possibile confrontare le proposte delle banche anche senza fare una ricerca personalizzata. Alcuni siti comparatori mettono in evidenza il migliore conto corrente per le varie categorie tenendo conto di parametri come i costi fissi, i costi variabili, gli interessi attivi e le eventuali promozioni. Giusto per fare un esempio, nel momento in cui scriviamo il miglior conto corrente online risulta essere il Conto Bancadinamica (nessun costo, tasso a regime dell’1%, possibilità di prelevare con Bancomat/VPay gratuitamente in tutta Europa), mentre il miglior conto corrente in filiale è il Conto Digital con Opzione Filiale di CheBanca.
Come mettere i conti correnti a confronto
Proprio il confronto tra le diverse alternative è la prima cosa che si dovrebbe fare quando si decide di aprire un conto corrente. Si possono chiedere informazioni agli sportelli dei vari istituti, ma è decisamente più comodo sfruttare il web: tra i portali comparatori e i siti ufficiali delle banche è possibile ottenere tutte le informazioni che permettono di fare un paragone immediato. I siti comparatori permettono anche di fare delle ricerche personalizzate in modo da ottenere dei preventivi specifici per le esigenze del consumatore, che può indicare ad esempio il numero delle operazioni che presumibilmente farà in un anno, l’ipotetico saldo medio, il canale preferito (online, filiale, entrambi) e così via.
Cosa guardare per scegliere la soluzione migliore
Quando si mettono i conti a correnti a confronto la voce che si controlla con più attenzione è quella relativa ai costi: questo aspetto vale anche per i conti a zero spese, definiti in questo modo perché non prevedono spese fisse come il canone e costi variabili come quelli legate alle operazioni tradizionali (bonifici, prelievi e cose del genere); bisogna comunque stare attenti alle condizioni e ai servizi offerti: ad esempio alcune banche permettono di fare solo un numero predefinito di operazioni gratuite.
Un’altra cosa da guardare nel confronto tra i conti correnti è il tasso di interesse attivo proposto; in realtà i conti correnti non sono pensati per aumentare il valore del denaro che vi viene depositato (è uno strumento di gestione), quindi i rendimenti sono decisamente bassi. Ad ogni modo si può cercare di capire quale banca propone il tasso di interesse attivo netto più alto (di norma le banche che operano online offrono rendimenti maggiori).
Andrebbe prestata forse più attenzione ai servizi e ai prodotti a costo zero inclusi nel pacchetto del conto corrente: questo aspetto può variare molto da banca a banca e da conto a conto. Praticamente tutti gli istituti rilasciano gratuitamente ai loro correntisti il bancomat, ma solo alcuni offrono anche la carta di credito, la possibilità di azzerare i costi di determinate operazioni o di usufruire di determinati servizi. Ogni risparmiatore ha le proprie esigenze e proprio per questo motivo non bisogna tralasciare questo aspetto.