I contribuenti italiani lo sanno: quando si effettua il pagamento di una tassa, di un’imposta o di un altro tipo di tributo è necessario inserire nel modello di pagamento il corrispondente codice. Ci sono alcuni codici tributo che sono diventati famosi perché vengono utilizzati da tutti, mentre altri rimangono sconosciuti ai più perché devono essere utilizzati solo da determinate categorie di contribuenti. Il codice 1713 deve essere utilizzato dai datori di lavoro sostituti di imposta: vediamo a cosa fa riferimento, quando deve essere usato e come si inserisce nel modello F24.
A cosa fa riferimento e quando si usa il codice 1713
Il codice 1713 fa riferimento al pagamento del saldo dell’imposta sostitutiva sui redditi che derivano dalla rivalutazione del trattamento di fine rapporto; il pagamento deve quindi essere effettuato dal datore di lavoro, in quanto sostituto di imposta. Al 31 dicembre di ogni anno, questo soggetto è obbligato ad effettuare una rivalutazione del TFR accantonato al 31 dicembre dell’anno prima (senza considerare quindi la somma accantonata nell’anno in corso) applicando un coefficiente composto da un tasso fisso (1,50%) e da un tasso variabile pari al 75% dell’aumento dell’indice dei prezzi al consumo delle famiglie di impiegati ed operai rispetto al dicembre dell’anno precedente.
L’importo da versare può essere calcolato in due modi, con il metodo storico o con il metodo previsionale. A prescindere dall’opzione scelta, il pagamento deve essere fatto utilizzando il modello F24. Per versare il saldo dell’imposta sostitutiva sui redditi derivante dalla rivalutazione del TFR, il datore di lavoro/sostituto di imposta deve compilare la sezione Erario del modello F24: qui è presente una tabella composta da cinque colonne, in fondo alla quale si trova la riga Totale in cui andranno riportate le somme degli importi a debito e a credito ed il saldo da pagare.
Come compilare il modello F2 per effettuare il pagamento
Nella prima colonna si deve inserire il codice 1713. La seconda colonna è quella in ci va inserito il mese a cui si fa riferimento: ad esempio, se il mese di riferimento è dicembre, nel modello F24 bisogna inserire 12. Nella terza colonna si indica l’anno di riferimento, cioè l’anno di imposta per il quale si sta effettuando il pagamento. La quarta colonna è quella riservata agli importi a debito da versare, quindi è qui che bisogna indicare la somma che si deve pagare. La quinta colonna è quella in cui vanno inseriti gli importi a credito, quindi in questo caso deve essere lasciata in bianco. Come detto, nella riga Totale si trovano gli spazi in cui il contribuente deve riportare la somma di tutti gli importi a debito e di tutti gli importi a credito presente nella sezione Erario; la differenza tra le due somme va inserita nella casella Saldo.