Fac simile prestazione occasionale: dove trovarlo? A che cosa serve?

Se ne parla davvero poco, ma l’evoluzione del mondo del lavoro, con il posto fisso che diventa sempre più complicato da trovare e mantenere, ha portato molte persone a svolgere lavori occasionali con diversi committenti, senza alcun vincolo di subordinazione. Per via dell’occasionalità delle prestazioni non è richiesta l’apertura di una partita IVA, però è necessario compilare un’apposita ricevuta. Scopriamo dove trovare il fac simile della prestazione occasionale, quando va usato e quali dati bisogna inserire quando viene compilato.

A cosa serve e quando si usa la ricevuta per prestazione occasionale

Con il termine prestazione occasionale s fa riferimento ad una particolare tipologia di lavoro autonomo contraddistinto dal carattere della sporadicità che prevede la prestazione di un servizio o la cessione di un’opera dal lavoratore ad un committente. Il rapporto tra le parti non deve avere una durata continuativa nel tempo, non deve esserci un vincolo di subordinazione e soprattutto il lavoratore deve svolgere il suo compito in maniera autonoma. Se vengono rispettate queste condizioni, per l’attività di collaborazione occasionale non è necessario aprire una partita IVA; tuttavia c’è da pagare la ritenuta d’acconto (che è pari al 20% del compenso lordo); il versamento sarà compito del committente, che dovrà effettuarlo entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui viene redatta la ricevuta prestazione occasionale.

Gli elementi fondamentali della ricevuta

E a proposito della ricevuta: online si possono trovare tanti modelli di facsimile di prestazione occasionale. Basta fare una ricerca su Google per trovare una marea di siti che propongono il loro modello. Nella maggior parte dei casi si tratta di ottime soluzioni, ma per avere la certezza di utilizzare il fac simile giusto è necessario sapere quali sono gli elementi che compongono la ricevuta, ovvero:

    • dati del lavoratore (nome, cognome, indirizzo, codice fiscale);
    • dati del committente (nomee cognome oppure ragione sociale, codice fiscale o partita IVA);
    • il compenso, indicando in modo separato l’importo lordo, l’ammontare della ritenuta d’acconto e la somma netta;
    • una descrizione dell’attività svolta;
    • la data (che fa riferimento al giorno in cui si riceve il pagamento) ed il numero della ricevuta (che devono essere numerate in ordine progressivo);
    • la firma del lavoratore.

Un altro elemento fondamentale è rappresentato dalla marca da bollo da 2,00 euro, che deve essere applicata sulla ricevuta nel caso in cui il compenso sia superiore ai 77,47 euro.

Fac simile della prestazione occasionale

Ma ecco un esempio di fac simile di prestazione occasionale:

nome e cognome del lavoratore

indirizzo del lavoratore

CAP e comune di residenza del lavoratore

codice fiscale del lavoratore

Spett.le nome e cognome o ragione sociale del committente

indirizzo del committente

CAP e comune del committente

codice fiscale o partita IVA del committente

Ricevuta numero_____del______

Oggetto__________________(descrizione dell’attività svolta)_____________________

compenso lordo:

ritenuta d’acconto:

compenso netto:

La prestazione è di natura occasionale, quindi esclusa dall’applicazione dell’IVA (art.5 DPR 633/1972).

Data________ Firma_______________

Redazione

Lascia un commento

Next Post

Che cos’è l’e-commerce outsourcing e quali sono le possibilità

Mar Apr 19 , 2022
L’e-commerce B2C in Italia continua a crescere anno dopo anno, offrendo nuove opportunità di business per chi gestisce uno store online. Secondo i dati dell’Osservatorio eCommerce B2C della School of Business del Politecnico di Milano, nel 2021 gli acquisti online sono aumentati 21% rispetto al 2020, raggiungendo un valore di […]

Potrebbe interessarti anche