Aci calcolo costi chilometrici: ecco come farlo online e come pagarlo

Ogni anno sulla Gazzetta Ufficiale vengono pubblicate le tabelle elaborate dall’Aci sulla cui base è possibile calcolare il rimborso chilometrico che spetta a chi utilizza la sua vettura per svolgere la sua attività (come dipendente o come professionista) a favore di un datore di lavoro o committente. Scopriamo dove trovare queste tabelle, come è possibile fare sul sito online dell’Aci il calcolo dei costi chilometrici e come effettuare il loro pagamento.

Servizio Aci per il calcolo dei costi chilometrici online

Per effettuare il calcolo dei costi chilometrici il sito di riferimento è quello ufficiale dell’Aci, raggiungibile all’indirizzo aci.it. Dalla home page del portale bisogna selezionare la voce Servizi del menù principale; dal menù secondario che compare nella nuova schermata bisogna selezionare la voce Servizi online. A questo punto nell’elenco dei servizi disponibili bisogna fare clic su Costi chilometrici. Si apre la pagina in cui viene spiegato lo scopo del servizio, che è appunto quello di calcolare i costi chilometrici per determinare i rimborsi a favore dei dipendenti o dei professionisti che per svolgere un’attività a favore di un datore di lavoro hanno utilizzato un loro veicolo.

Le tabelle Aci permettono di scoprire il valore del costo chilometrico per tutti i modelli di auto, moto, fuoristrada, furgone e ciclomotore, ma anche per tutti i modelli di autocarro. Ci sono anche le tabelle relative al prezzo del carburane e quelle che riportano i limiti di deducibilità fiscale delle spese di trasferta dal reddito di impresa (in entrambi i casi sono riportati i dati dal 2000 in poi). È opportuno ricordare che per poter utilizzare il servizio online è necessario essere registrati al sito dell’Aci: l’accesso può essere fatto inserendo le proprie credenziali (username o email e password) oppure tramit SPID, CIE o, per chi entra da altri paesi europei, eiDAS.

A chi spettano i rimborsi e come vengono pagati

Le tabelle Aci per il calcolo dl rimborso chilometrico per i veicoli aziendali ad uso promiscuo in fringe benefit sono suddivise in base al tipo di veicolo e sono composte da otto colonne. La marca del veicolo, il modello e la serie sono riportate rispettivamente nella prima, nella seconda e nella terza colonna. Nella quarta colonna viene indicato il costo al chilometro ed in quelle successive il fringe benefit annuale. Ovviamente sono disponibili anche le tabelle Aci relative ai costi chilometrici per chi utilizza un proprio mezzo per le trasferte di lavoro.

I rimborsi spettano ai dipendenti, ma anche i soci, agli amministratori ed al personale esterno legato all’azienda da contratti di collaborazione. Vengono presi in considerazione gli spostamenti che vengono fatti per ragioni di lavoro verso luoghi diversi dalla sede abituale con la propria vettura o con un’auto presa a noleggio. Ovviamente non rientra in questo discorso il tragitto tra casa e lavoro. Una volta determinato il rimborso che spetta al lavoratore, il datore di lavoro può corrisponderlo direttamente in busta paga, anche se la sua tassazione è differente rispetto a quella applicata alla normale retribuzione.

Redazione

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