Come prepararsi per il lavoro digitale

Per riuscire a trovare lavoro nel settore digitale è importante acquisire competenze specifiche e costruirsi un profilo professionale appetibile per i recruiter. Vediamo alcuni suggerimenti utili.

Scegliere l’ambito di specializzazione

La prima cosa da fare è identificare l’ambito in cui ci si vuole specializzare. Le professioni digitali sono molteplici: sviluppo software, digital marketing, grafica e design, copywriting, solo per citarne alcune. È importante focalizzarsi su un’area specifica per acquisire le competenze necessarie ad operare in quel settore.

Ad esempio, chi vuole lavorare nello sviluppo web dovrà padroneggiare linguaggi come HTML, CSS, JavaScript e framework come React o Angular. Chi punta al digital marketing dovrà approfondire SEO, social media marketing, email marketing e strumenti correlati. La scelta va fatta valutando interessi, attitudini e opportunità lavorative.

Seguire corsi mirati

Dopo aver identificato l’ambito desiderato, è fondamentale seguire corsi per acquisire hard skill e competenze specifiche e aggiornate. Sul mercato esistono corsi online, master, lezioni private, bootcamp intensivi.

Ad esempio, per il web design sono utili corsi di HTML e CSS, Photoshop e tool per prototipazione. Per il digital marketing sono indispensabili corsi su analisi dati, SEO, Google Ads, social media strategy. Meglio scegliere corsi rispondenti ai propri obiettivi ed erogati da docenti competenti. Per certi argomenti relativamente semplici può bastare una guida, come la guida all’Html di Aulab, per altri argomenti più complessi meglio seguire un intero corso strutturato con video e prove, come quelli che è possibile trovare su Udemy.

Sviluppare il proprio portfolio

Per dimostrare le competenze ed attrarre recruiter, è essenziale costruire un portfolio con progetti ed esempi di lavori. Ad esempio uno sviluppatore può inserire app e siti creati; un grafico il suo book; un copywriter testi ed articoli scritti.

Il portfolio deve essere curato nella forma e nei contenuti, mostrando capacità tecniche ma anche creatività e problem solving. Può essere realizzato tramite un sito web o una presentazione accattivante. L’importante è renderlo facilmente consultabile online.

Creare profili social professionali

Oltre al portfolio, sono utili profili social dedicati alla professione, come LinkedIn, Twitter, Behance, GitHub. Servono per aumentare la visibilità, creare una rete di contatti, dimostrare le competenze con contenuti ad hoc.

Il profilo deve apparire curato, professionale e raccontare le proprie skills: i recruiter spesso consultano i social per farsi un’idea dei candidati. Una buona presenza online è un plus non indifferente.

Acquisire soft skills

Le hard skill tecniche non bastano: nel digitale sono molto richieste anche le soft skill come problem solving, team working, precisione, capacità comunicative. Quindi è bene allenare queste capacità con corsi, letture, esperienze extra-professionali.

Saper lavorare in gruppo, risolvere problemi, parlare in pubblico è spesso decisivo nel superare un colloquio o nell’essere un professionista apprezzato. Le soft skill si possono sviluppare con un po’ di impegno.

Contenuti social di qualità

I social network sono un ottimo mezzo per farsi conoscere come esperti. Occorre però pubblicare contenuti di valore, che mettano in mostra competenze e capacità esecutiva. Ad esempio uno sviluppatore può condividere snippet di codice commentati; un marketer esempi di campagne fatte.

I contenuti devono informare e aggiungere valore per chi legge. Non bisogna esagerare con l’autopromozione ma fornire insight utili per posizionarsi come figure competenti del settore.

Partecipare a community ed eventi

Essere parte attiva di community ed eventi di settore, sia online che offline, aiuta ad accrescere la propria credibilità e creare contatti. Ad esempio, per un copywriter possono essere utili community di scrittori e meeting con professionisti del marketing.

In questi contesti è bene condividere esperienze e best practice che mettano in luce le proprie competenze, oltre a supportare attivamente gli altri membri. Ugualmente importante è offrire disponibilità per interventi e workshop.

Collaborare a progetti di valore, anche sociale

Lavorare e collaborare a progetti significativi, ad esempio con ONG, startup sociali o cause rilevanti, contribuisce a costruire una solida reputazione professionale.

Ad esempio uno sviluppatore può collaborare ad un’app per la tutela ambientale; un copywriter può invece dare supporto a campagne sociali. Ciò dimostra capacità tecniche al servizio di obiettivi positivi per la società.

Redazione

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