Riuscire a gestire il patrimonio è un lavoro a tempo pieno che porta ad avere dei guadagni o una rendita solo se si è in grado di valutare i ricevi e le passività. Anche se si hanno proprietà che, all’atto pratico non sono una rendita, essi costituiscono un patrimonio poiché hanno un valore economico bloccato.
Ogni uno di noi può dare un mandato per quanto riguarda le gestioni patrimoniali in modo da affidarsi a terze persone. Questo è un documento che è un mandato sottoscritto dal cliente stesso. Ovviamente è una sorta di delega che permette al terzo soggetto di occuparsi degli affari e di tutto quello che riguarda il patrimonio.
Ci sono dei termini e modalità stabiliti tra le parti per avere un mandato fiduciario. In questo modo il proprietario fa gestire tutto quello che riguarda il patrimonio al terzo soggetto.
Investimento con capitale bloccato
Le gestioni patrimoniali sono di due tipologie riconosciute dalla legge. Gli acronimi sono comunque facili da capire. Il GPM Indica la Gestione Patrimoniale Mobiliare. Qui sia le azioni che anche il capitale è composto da immobili che possono avere o meno una rendita, ma che hanno un valore economico bloccato. Oltre ad essere investito in strumenti finanziari come azioni, ETF e altre obbligazioni
Mentre il GPF indica sono azioni e quote che sono investite in fondi di una sola società. In entrambi i casi si ha a che fare con un capitale che deve essere gestito perché sia gli immobili che anche le azioni o obbligazioni, possono perdere di valore.
Ovviamente la gestione patrimoniale permette di avere delle personalizzazioni delle peculiarità dell’investitore, cioè dei ricavi.
Chi può fare le gestioni patrimoniali
Non tutti i professionisti o commercialisti possono controllare e gestire gli elementi patrimoniali, occorre un gestore patrimoniale che può essere un libero professionista o una banca. Ovviamente il cliente o la società interessata ad avere un professionista che si occupa del proprio patrimonio, deve avere un contratto.
Il mandato è lo strumento di servizio che incarica la banca o il professionista di poter operare con il tuo patrimonio. Senza naturalmente diventarne il proprietario o fare dei trasferimenti anomali dei ricavi. Il cliente deve essere sempre informato su quali sono poi le percentuali di reddito.
Quali sono i costi da affrontare per le gestioni patrimoniali
Il calcolo di quanto guadagna un gestore patrimoniale avviene in modo molto semplice. Il costo di questo professionista è di circa il 3% del capitale di una società. Se una società ha un capitale di 100.000 euro, 3.000 euro sono di guadagno annuale del gestore patrimoniale.
Naturalmente è possibile avere anche un lavoro che sia mensile oppure con contratto forfettario.