Il Gruppo Hera, una multiutility dell’Emilia Romagna attiva in diversi regioni del centro e nord Italia, ha pubblicato i risultati operativi relativi ai primi 9 mesi del 2018. I dati mostrano una netta crescita in quasi tutte le attività del gruppo, soprattutto nel comparto gas, con obiettivi in linea rispetto al piano industriale 2017-2021 e un aumento del dividendo per gli azionisti.
Risultati terzo trimestre 2018 Hera:
Hera chiude anche questo terzo trimestre con ricavi in aumento, saliti dell’8% e arrivati a quota 4.348,4 milioni di euro, come si evince dalla pubblicazione dei risultati dopo l’approvazione del Consiglio di Amministrazione del gruppo. L’aumento dei ricavi riguada i primi nove mesi del 2018, con una forte crescita rispetto allo stesso periodo del 2017, con un focus incentrato sulla crescita della vendita di energia elettrica e gas e sulle attività di trading.
Sale anche il Margine Operativo Lordo, MOL, passato da 724,7 a 748,6 milioni di euro, in crescita del 3,3%. Nonostante un miglioramento piuttosto omogeneo, è arrivata una forte spinta da parte del settore gas, il migliore tra gli asset del gruppo in questi primi nove mesi dell’anno. Bene anche il risultato operativo, che fa segnare un +5,2% passando da 357,9 a 376,5 milioni di euro, con una gestione finanziaria migliorata di 8,9 milioni di euro giunta a quota 65,5 milioni di euro.
Gli utili al netto delle imposte aumentano del 9,7%, assestandosi a 311 milioni di euro contro i 283,5 dei primi 9 mesi del 2017. Come accennato è proprio il gas il settore che fa registrare la crescita più rilevante, in aumento rispetto all’anno precedente del 10,3% anche nel numero di clienti, +1,6% e quota 1,413 milioni di utenti. Il peso del settore gas nel gruppo Hera è arrivato quindi al 29,7%.
Moderata ma importante la crescita del settore idrico, trattamento e distribuzione di acqua potabile e rete fognaria, con ricavi saliti da 178,3 a 186,2 milioni di euro, +4,4% sul 2017, per un contributo complessivo nel business del gruppo del 24,9%. Risultati positivi anche per il settore legato ai rifiuti, il secondo asset del gruppo Hera, con una quota del 25,1%. I ricavi sono passati da 181,4 a 188,2 milioni di euro, con un aumento del 3,7% rispetto ai primi nove mesi del 2017.
Infine il comparto energia elettrica. Complessivamente la produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica è arrivata a pesare per il 17,8% negli asset del gruppo, con ricavi in diminuzione da 147,4 a 133,2 milioni di euro del 2018. Tuttavia sono aumentati i volumi, +15,5% e i clienti, +7,8%, con l’aumento della presenza geografica di Hera in Italia.
Per quanto riguarda gli investitori l’utile netto cresce del 14,1%, in aumento da 182,9 a 208,7 milioni di euro, con un tax rate del 30,1% e investimenti in crescita nel terzo trimestre del 2018 di oltre il 7% rispetto allo stesso periodo del 2017. La posizione finanziaria si è stabilizzata a quota 2.642 milioni di euro, senza modifiche eccessive rispetto a quella dello scorso anno al netto del pagamento dei dividendi.
Gruppo Hera: chi è e di cosa si occupa
Il Gruppo Hera è una multiutility di Bologna attiva dal 2002, alla quale fanno riferimento 11 aziende municipalizzate della Regione dell’Emilia Romagna. In particolare si tratta di una delle realtà più importanti del nostro Paese, specializzata nei servizi energetici, ambientali e idrici operati non solo nella regione emiliano-romagnola ma anche in Veneto, Toscana e Friuli Venezia Giulia.
Nel suo organico conta quasi 9 mila dipendenti e serve circa 349 Comuni italiani, con 4,4 milioni di clienti in Italia e un forte tasso di sviluppo tecnologico. Si occupa nel dettaglio del trattamento dei rifiuti, con 6,8 milioni di tonnellate di materiale lavorato ogni anno e 2 milioni di tonnellate provenienti dalle città come rifiuti solidi urbani.
È attiva anche nella gestione delle reti idrici di distribuzione dell’acqua potabile, dove serve oltre 3,5 milioni di persone fornendo quasi 303 milioni di metri cubi d’acqua ogni anno, attraverso una rete di oltre 35 mila chilometri. Tuttavia uno dei principali asset del gruppo è la distribuzione e vendita di gas, con una rete di quasi 21 mila chilometri e 1,4 milioni di clienti e di energia elettrica, con più di 1 milione di utenti e una quantità di energia pari a 10,5 TWh.
Piano industriale e prospettive del gruppo Hera
In base a quanto riportato nel piano industriale del Gruppo Hera, la società punta a una crescita regolare nei prossimi anni, sia attuando strategie di efficientamento interno che esterno. Il target per il 2021 è un MOL, Margine Operativo Lordo o EBITDA di 1,135 miliardi di euro, con un aumento degli investimenti di oltre 400 milioni di euro e un rapporto DEBIT-EBITDA di 2,9.
La crescita dovrebbe interessare anche gli azionisti, con un dividendo che potrebbe arrivare a 10,5 centesimi per azione entro il 2021, rispetto agli attuali 9,5 centesimi per azione del biennio 2017-2018. Il gruppo punterà sempre di più sulle nuove tecnologie, una maggiore efficienza dei servizi e iniziative innovative come l’automazione e il mobility work.
Approfondimenti:
Piano industriale Hera 2017-2021