Molto spesso quando si leggono articoli relativi agli investimenti finanziari ci si imbatte nel termine mercati OTC: capita soprattutto nei testi che fanno riferimento al forex ed alle criptpvlaute, ma non solo. Cerchiamo di capire cosa sono, quali caratteristiche hanno e come funzionano questi mercati e quali rischi corre chi decide di investirvi.
Cosa sono e come funzionano i mercati OTC
I mercati OTC (acronimo di Over the Counter) sono mercati che non rientrano nelle regolamentazioni previste per i circuiti borsistici ufficiali. Questo significa che non c’è un’autorità che si occupa di dettare le regole e di disciplinare le transazioni, che quindi possono avvenire in modo non standardizzato, in base a quelle che sono le scelte degli enti emittenti. I prezzi degli strumenti che vengono quotati nei mercati OTC risultano essere staccati dall’andamento delle borse ufficiali, quindi il loro valore viene determinato solo dalla forza della domanda e dell’offerta. Le differenze tra i mercati Over the Counter e quelli regolamentati sono numerose:
- non esiste un’ammissione formale degli strumenti finanziari sul mercato;
- non c’è l’obbligo per il market maker di copertura degli ordini;
- non esiste un book ufficiale di negoziazione,
- non c’è alcun controllo sulle negoziazioni che vengono effettuate;
- gli emittenti degli strumenti di negoziazione non regolamentati non hanno alcun obbligo informativo.
Nei mercati OTC le negoziazioni possono avvenire in due modalità:
- nella modalità bilaterale i creatori del mercato comunicano i loro prezzi di vendita e di acquisto attraverso telefonate o email o per via telematica e le negoziazioni vengono effettuate per proprio conto;
- nella modalità multilaterale le operazioni avvengono attraverso uno schermo di negoziazione comune fornito da un intermediario (il broker) che non assume il ruolo di controparte.
Ovviamente c’è una tendenza a preferire le negoziazioni attraverso sistemi elettronici: le trattative telefoniche ormai vengono riservate ai contratti più complessi.
Rischi, svantaggi e vantaggi dei mercati Over the Counter
L’assenza di una regolamentazione si traduce in una mancanza di disciplina del comportamento degli operatori e nella mancanza di licenze ed autorizzazioni rilasciate da qualche ente di vigilanza. Questo rende i mercati OTC più rischiosi rispetto alle borse ufficiali. Inoltre, sui mercati Over the Counter vengono negoziati molti titoli di scarsa liquidità ed elevata volatilità; le informazioni rilasciate dagli emittenti (se presenti) sono solitamente abbastanza scarse. Gli aspetti negativi per l’investitore sono rappresentati dalla mancanza di trasparenza, dalla bassa liquidità e dal rischio di insolvenza dell’emittente. Ci sono anche dei vantaggi: la flessibilità nelle negoziazioni perché i contratti non sono standardizzati, la convenienza di alcuni strumenti finanziari, l’ampia varietà di asset, gli orari più ampi per le contrattazioni.