Scegliere il momento giusto per motivare i dipendenti… e chiudere al meglio l’anno.
- Il periodo di fine anno fiscale 2025 è strategico per integrare i benefit aziendali, combinando vantaggi fiscali e valorizzazione del team.
- I fringe benefit (es. beni o servizi non monetari) offerti tramite gift card digitali presentano oggi limiti di esenzione fino a 1.000 € (2.000 € con figli a carico) e rappresentano un modo concreto per premiare senza appesantire il bilancio.
- Piattaforme come GiftCardStore permettono di digitalizzare l’erogazione: rapida, tracciabile, apprezzata dai collaboratori.
- Un piano bene definito di benefit aziendali incide direttamente sull’engagement e sulla fidelizzazione del personale, due asset strategici nel contesto HR.
- Come scriveva anche Raffaella Roani: «il panorama dei fringe benefit e del welfare aziendale ha subito una trasformazione epocale», sottolineando l’importanza di soluzioni digitali e personalizzate.
Perché la fine dell’anno è il momento giusto
Con l’avvicinarsi della chiusura dell’anno fiscale 2025 molte aziende entrano nella fase finale del budget dedicato a incentivi, welfare e riconoscimenti. È dunque il momento ideale per:
- attivare benefit mirati agli ultimi mesi (o come anticipazione del nuovo anno)
- capitalizzare sulla soglia d’esenzione dei fringe benefit: per esempio entro il 31 dicembre è possibile erogare premi che rientrano nei limiti senza generare imposizione fiscale.
- trasformare la consueta “gift di fine anno” in un’opportunità strategica di motivazione, anziché in semplice gratifica casuale
In ottica HR, questo periodo coincide anche con momenti di riflessione: bilanci, performance review, definizione degli obiettivi 2026. Offrire benefit mirati in questa fase rafforza l’idea che il dipendente sia parte attiva del progetto aziendale — non solo un costo. In questo senso, investire in iniziative di riconoscimento personalizzate può fare la differenza sul “sentire” del team.
Cosa sono i fringe benefit: normativa & vantaggi
Definizione
I fringe benefit sono vantaggi, in forma non monetaria, concessi ai lavoratori da parte del datore di lavoro in aggiunta alla retribuzione ordinaria. (La Legge Per Tutti) Possono essere buoni pasto, auto aziendale, abbonamenti, ma anche — sempre più — gift card digitali.
Limiti fiscali e detassazione
Per l’anno 2025:
- per il lavoratore senza figli a carico: soglia esenzione fino a 1.000 € annui.
- per chi ha figli fiscalmente a carico: soglia fino a 2.000 €.
- Se si eccede la soglia, l’intero importo diventa imponibile.
- Questi benefici sono deducibili per l’azienda (in base alla normativa vigente) e non confluiscono nel reddito del dipendente se rispettano i limiti stabiliti.
Vantaggi per l’azienda
- Ottimizzazione fiscale: le aziende possono erogare vantaggi senza gravare sul reddito del collaboratore.
- Incentivo concreto: il benefit diventa strumento di riconoscimento, non solo costo.
- Branding interno: migliorare la percezione dell’organizzazione, rafforzare l’engagement.
- Controllo e monitoraggio: grazie alle soluzioni digitali, si semplifica la gestione.
Esempio concreto
Un’azienda decide di erogare una gift card digitale di 800 € a un dipendente senza figli a carico entro fine dicembre. L’importo rientra nei 1.000 € di esenzione. Il dipendente utilizzerà la carta per acquisti a sua scelta. L’azienda beneficia della deducibilità e rafforza la relazione con il collaboratore.
Il ruolo delle gift card digitali
Perché le gift card?
- Flessibilità: permettono al dipendente di scegliere liberamente come utilizzare il benefit (acquisti, tempo libero, ecc.).
- Digitalizzazione: acquisto online, invio immediato via email, tracciamento e gestione semplificata.
- Timing “last minute”: perfette per interventi rapidi in chiusura anno. Come evidenziato in un’analisi recente di ARvis.it sui trend di ricerca su Google, molte aziende attivano benefit proprio negli ultimi mesi per sfruttare budget e soglie.
- Apprezzamento: in un contesto dove la motivazione intrinseca del dipendente è fondamentale, una gift card digitale appare come riconoscimento tangibile e moderno.
Il caso della piattaforma GiftCardStore
La piattaforma GiftCardStore (parte del gruppo Amilon) consente alle aziende di acquistare bulk gift card digitali, gestendo ordini, fatturazione e distribuzione in modo semplice e sicuro. La sezione “fringe-benefit” del sito dettaglia chiaramente vantaggi e iter.
Quando usare la gift card come fringe benefit
- Premio di fine anno / Natale: i dipendenti ricevono una card multi-brand da spendere come desiderano.
- Incentivo di progetto: al termine di un obiettivo o campagna, la card diventa riconoscimento.
- Welfare aziendale: parte di un pacchetto più ampio, con opzioni tra cui scegliere.
- Bilancio aziendale: erogazione entro la chiusura d’anno per sfruttare soglie e budget residui.
Come implementare un piano concreto nel 2025
Ecco una roadmap operativa per le aziende che vogliono attivare il binomio fringe benefit + gift card:
Step 1: Definizione degli obiettivi
- Qual è lo scopo? (motivation, retention, premio specifico)
- Quale importo per dipendente? Controllare le soglie fiscali (1.000 €/2.000 €)
- Quali criteri di erogazione? Uniforme per tutti o differenziato per ruolo/anzianità?
- Budget complessivo: quanti dipendenti, quale importo medio, timing d’erogazione
Step 2: Scelta della piattaforma e policy interne
- Selezione di un fornitore affidabile (es. GiftCardStore)
- Preparazione di policy interne: comunicazione, regolamento interno, approvazione del management
- Definizione del catalogo: carta multibrand, utilizzo digitale, scadenza, modalità di user-experience
Step 3: Tempistiche e distribuzione
- Fissare la data di erogazione (es. entro 15 dicembre) per massimizzare l’effetto “regalo di fine anno”.
- Invio digitale automatico ai dipendenti con istruzioni semplici su utilizzo e scadenza.
- Comunicazione interna: spiegare che si tratta di un fringe benefit esente, valorizzazione del ruolo, ringraziamento.
Step 4: Monitoraggio e report
- Verificare quanti dipendenti hanno utilizzato la card entro scadenza.
- Raccogliere feedback qualitativo (soddisfazione, utilizzo, percezione).
- Collegare all’obiettivo HR (turnover, engagement, produttività) se possibile.
- Allineare al budget e alla contabilità aziendale, verificando deducibilità.
Checklist
- Importo e soglia fiscale definiti
- Fornitore selezionato e contratto stipulato
- Policy aziendale approvata
- Comunicazione interna preparata
- Invio digitale pianificato
- Reportistica prevista
Errori comuni da evitare
- Erogare importi oltre la soglia senza aver valutato l’impatto fiscale (l’intero importo diventa imponibile).
- Trattare la gift card come “bonus casuale” anziché come parte di una strategia di valorizzazione.
- Non comunicare chiaramente ai dipendenti che si tratta di un fringe benefit: rischio che venga percepito come semplice premio o confusione fiscale.
- Scegliere soluzioni complicate o in formato cartaceo che richiedono tempi lunghi: nel contesto “last minute”, la rapidità è cruciale.
- Non prevedere misurazione o feedback: senza dati è difficile valutare l’efficacia dell’iniziativa.
Come misurare i risultati
Ecco alcuni indicatori utili per valutare il successo del piano:
- Tasso di utilizzo della gift card (% dipendenti che hanno speso per intero).
- Soddisfazione percepita, raccolta tramite breve survey interna: «Mi sono sentito valorizzato», «Utilizzerò nuovamente questo benefit».
- Turnover/retention post-erogazione: comportamento rispetto all’anno precedente.
- Cost-benefit: costo dell’erogazione vs deducibilità fiscale, risparmio operativo (meno turnover o assenteismo).
- Coinvolgimento/interazione: aumento del clima aziendale, segnalazioni positive, testimonianze interne.
Fonti e riferimenti
- Guida aggiornata sui fringe benefit – GiftCardStore.
- Guida e normativa fringe benefit – La Legge per Tutti. (La Legge Per Tutti)
FAQ
D: Le gift card erogate ai dipendenti sono sempre esenti da tassazione?
R: No — sono esenti solo se rientrano nei limiti fissati dalla normativa (1.000 € senza figli, 2.000 € con figli). Se si supera la soglia, l’intero importo è imponibile.
D: Posso erogare gift card digitali anche a collaboratori esterni o consulenti?
R: Occorre verificare caso per caso: la normativa sui fringe benefit è pensata per rapporto di lavoro dipendente. Per collaboratori esterni la qualificazione fiscale può variare. Meglio consultare un consulente.
D: Quali sono gli errori più frequenti nella gestione di questi benefit?
R: Tra gli errori: mancanza di comunicazione, superamento delle soglie fiscali, scelta di soluzioni poco flessibili, assenza di monitoraggio.
D: Una gift card può essere utilizzata per acquisti da parte del dipendente?
R: Sì — proprio questa libertà di scelta la rende uno strumento apprezzato. Le piattaforme come GiftCardStore offrono carte multibrand spendibili dal dipendente in varie categorie.
D: Come legare il benefit alla fine dell’anno?
R: Occorre pianificare l’erogazione entro fine esercizio, comunicando contestualmente la finalità (es. “grazie per l’impegno 2025”), in modo che il gesto sia percepito come parte integrante della strategia HR e non solo come regalia.
