L’introduzione dell’obbligo di incasso della prestazione pensionistica -per importi superiori ad una certa soglia- su un rapporto di corrispondenza ha costretto anche le persone più anziane a predisporre un conto destinato a questo tipo di operatività.
Spesso però chi appartiene a questa fascia di età non ha altre esigenze particolari da questo punto di vista se non quella di ricevere un accredito, per cui un prodotto con specifiche funzionalità potrebbe risultare eccessivo, soprattutto in termini di costi.
Oggi il mercato offre delle interessanti alternative ai conti sottoscrivibili presso un istituto di credito o un ufficio postale, a condizioni estremamente vantaggiose: si tratta delle prepagate, carte munite di IBAN che consentono di eseguire le più comuni operazioni bancarie, senza che sia richiesta alcuna spesa.
Gli strumenti in questione, in formato fisico o virtuale -in questo caso l’impiego necessita del supporto di device con determinate caratteristiche-, permettono di gestire i pagamenti presso i POS o di prelevare contante presso gli ATM, di effettuare versamenti (Rav, Mav, F24) e ricariche telefoniche, nonché di disporre bonifici.
Naturalmente, come spiegano gli esperti di Recensionicontiecarte.com, portale specializzato nell’analisi di servizi bancari, le carte prepagate offrono anche altre importanti opportunità agli anziani, tra cui le coperture assicurative contro i furti e le rapine con massimali piuttosto vantaggiosi.
Come scegliere la carta prepagata con iban per anziani
Scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze non è poi così immediato, vista la proposta particolarmente variegata. Tuttavia, vi sono alcune caratteristiche che una carta con IBAN deve per forza avere, per essere utilizzata in sostituzione di un tradizionale rapporto di corrispondenza.
Naturalmente la gestione dell’operatività, che sia implementata attraverso un software per personal computer o una App per smartphone, non deve presentare un livello eccessivo di difficoltà, poiché potrebbe scoraggiare l’uso del dispositivo da parte di un anziano.
Come già anticipato poi, il contenimento dei costi è un fattore da porre in evidenza, ma è buona cosa che non vi siano limiti di sorta all’operatività prevista in fase di movimentazione in entrata e in uscita.
Hype Start: la carta prepagata per anziani a costo zero
Hype attualmente è una delle carte ricaricabili migliori sul mercato; la sua versione Start non prevede infatti alcun canone ed ha una soglia massima di ricarica annuale di ben 15000 euro. L’emissione della carta virtuale non ha alcun costo e si può richiedere anche una tessera fisica con una piccola fee.
I pagamenti al POS e i prelievi da ATM sono gratis così come i bonifici in uscita e altre disposizioni per saldare F24, Mav, Rav; la ricarica del conto è effettuabile con sepa in entrata -zero spese-, attraverso altra carta di credito o in contanti nei centri autorizzati. Una volta installata la App sullo smartphone, è possibile scambiare denaro con i contatti della rubrica telefonica in tempo reale mediante un semplice SMS.
Flowe: la carta ricaricabile ecosostenibile
Flowe è una carta con IBAN italiano, rilasciata da Banca Mediolanum, e realizzata interamente in legno come tributo alla causa della sostenibilità ambientale.
I prelievi e le ricariche sono a costo zero, tuttavia bisogna fare dei distinguo sul canone annuale: difatti la carta Fan senza spese ha un plafond annuo di 2500 euro, mentre le versioni Flex e Friend con plafond rispettivamente di 25000 e 75000 euro prevedono una piccola fee.
Selfy: un conto carta per tutte operazioni bancarie
Selfy è un’altra carta emessa da Banca Mediolanum molto apprezzata dagli utenti appartenenti alla terza età: infatti, sebbene sia gratuita solo il primo anno -successivamente solo per i titolari under 30-, il prodotto si avvicina parecchio ad un rapporto bancario tradizionale.
Basti pensare che la giacenza viene remunerata con un tasso di interesse lordo del 4%. Naturalmente tutte le principali operazioni disposte dall’area personale sono comprese nel canone annuo.