Affittare una cantina a Milano: si può? 3 cose da sapere

Hai bisogno di più spazio per i tuoi oggetti e quello in cantina non ti basta più? O forse nel tuo condominio non sono presenti locali adibiti a depositi? L’unica idea che ti viene in mente è quella di affittare una cantina e, in questo modo, recuperare lo spazio mancante. Oppure ti trovi nella situazione opposta: hai a disposizione un ampio spazio deposito nel tuo palazzo, ma non sai proprio che fartene e ti stai chiedendo se sia possibile affittarlo a qualcuno che ne abbia maggiore necessità.

Ma è possibile affittare una cantina a Milano o ci sono delle normative da conoscere in merito? Ecco 3 cose da sapere a riguardo.

Si può affittare una cantina

Sono molti i condomini che presentano, in genere nel seminterrato dell’edificio, dei locali associati ai vari appartamenti nei quali i condòmini possono creare depositi e ripostigli per i propri effetti personali. Si tratta di una sorta di stanza in più, solo che si trova fuori dall’appartamento. A livello legislativo, un condomino è libero di fare ciò che meglio crede con la propria cantina, perciò anche affittarla nel caso in cui non ne abbia bisogno. Per farlo, però, è necessario che riceva il voto favorevole della maggioranza dell’assemblea più almeno la metà del valore millesimale dell’edificio.

A questo punto proprietario e inquilino sono tenuti a stipulare un contratto di locazione. Se il locale da affittare è pieno di oggetti di cui ci si vuole sbarazzare, prima di metterlo in affitto sarà necessario affidarsi a una ditta di sgombero cantina a Milano per poterlo consegnare già pienamente utilizzabile al potenziale inquilino.

Chi paga le spese del contratto?

Quando si stipula un contratto di locazione sono previste delle spese di registrazione presso l’Agenzia delle Entrate. A prescindere che si tratti di un appartamento o di una semplice cantina, queste spese sono sempre da sostenere, ma la domanda è: a chi spettano?

Il Codice Civile lascia piena libertà a proprietari e inquilini di decidere e prendere i loro accordi secondo le loro comodità, perciò saranno loro a prendere le dovute decisioni in merito nel momento della stipula del contratto.

Chi paga le spese di condominio?

Affittare una cantina significa cedere parte delle pertinenze di una proprietà immobiliare, le quali contribuiscono alla determinazione dei millesimi della proprietà stessa. Su questi millesimi viene calcolata la ripartizione delle spese condominiali che il singolo condomino dovrà sostenere, di solito a cadenza mensile: ma se la cantina è affittata a uso esterno, chi dovrà incaricarsi delle spese di condominio?

Anche in questo caso, la decisione spetta al proprietario della pertinenza e al conduttore, ovvero il potenziale affittuario. Il proprietario è libero di chiedere al conduttore di sostenere in prima persona le spese condominiali per intero, oppure addossargliene solo una parte, secondo gli accordi presi. È naturalmente anche libero di continuare a pagare lui stesso le spese di condominio relative alla cantina, in base a ciò che ritiene più opportuno.

Redazione

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