Moltiplicatori Imu online: ecco come si effettua il calcolo e quali dati occorrono

Pagare le tasse non è la cosa più piacevole, però è un obbligo che va rispettato. Per non commettere errori, molti italiani si affidano ad un consulente, ma è comunque importante conoscere come si calcolano gli importi da versare. Grazie ai moltiplicatori Imu online è possibile fare una stima delle somme da versare per l’imposta municipale unica: vediamo come si da e quali sono i dati necessari per effettuare il calcolo.

Su cosa si paga l’Imu e come si calcola l’importo da versare

L’Imu può essere considerata come l’erede dell’Ici, perché è l’imposta che ha come oggetto le proprietà immobiliari come i fabbricati, i terreni d uso agricolo e le aree fabbricabili. Nel 2013 è stata abolita l’Imu sulla prima casa: devono pagare l’imposta (mantenendo comunque specifiche detrazioni) solo le persone che abitano in immobili che rientrano nelle categorie catastali a/1, A/8 e A/9, quindi le case di lusso, le ville ed i castelli. Il calcolo dell’importo da versare non è complicatissimo, ma neanche tanto semplice, perché prevede diversi passaggi.

Innanzi tutto bisogna rivalutare del 5% la rendita catastale dell’immobile. Il valore ottenuto deve essere poi moltiplicato per un moltiplicatore specifico per la tipologia di immobile. Sul numero ottenuto va applicata l’aliquota: bisogna leggere con attenzione le delibere comunali, perché le amministrazioni locali hanno la possibilità di variare l’aliquota base fissata dallo Stato. Il risultato dell’operazione deve essere infine diviso per due, perché l’imposta si paga in due rate: la prima il 16 giugno e la seconda il 16 dicembre.

Moltiplicatori Imu online e dati necessari per il calcolo

Per conoscere i moltiplicatori Imu online è possibile visitare il sito del Dipartimento delle Finanze. Qui si può leggere che i moltiplicatori da utilizzare nel calcolo dell’Imu relativo ai fabbricati sono:

  • 160 per le categorie del gruppo catastale A (ad eccezione di A/10);
  • 80 per la categoria catastale A/10;
  • 140 per le categorie del gruppo catastale B;
  • 55 per la categoria catastale C/1;
  • 160 per le categorie catastali C/2, C/6, C/7;
  • 140 per la categorie catastali C/3, C/4, C/5;
  • 65 per le categorie del gruppo catastale D (ad eccezione di D/5);
  • 80 per la categoria catastale D/5.

Per fortuna il web offre diversi strumenti per effettuare il calcolo dell’Imu online: giusto per fare alcuni esempi è possibile citare i siti di amministrazionicomunali.it, idealista.it e riscotel.it, ma basta fare una ricerca su Google per trovarne tanti altri. Il funzionamento dello strumento è simile per tutti i portali; per effettuare il calcolo è necessario conoscere ed inserire nel modulo una serie di dati, ovvero: il comune in cui si trova l’immobile, la tipologia di immobile, la rendita catastale, la percentuale di possesso, i mesi di possesso durante l’anno di riferimento, le eventuali detrazioni. In base all’indicazione del Comune e della tipologia di immobile, il calcolatore applica automaticamente a giusta aliquota ed il giusto moltiplicatore Imu, quindi dopo aver inserito tutti i dati basta cliccare sul tasto Calcola per ottenere il valore complessivo dell’imposta.

Ubaldo

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