Può capitare a tutti nella vita di sentire la necessità di cambiare il proprio percorso di vita, magari trasferendosi in un’altra città o in un’altra regione. Molto spesso queste situazioni si creano quando, nel proprio luogo di nascita, non si riesce a trovare lavoro o, comunque, non si è soddisfatti di quello che si sta facendo per le più svariate motivazioni. In Italia, ad esempio, si sente spesso di giovani che dal sud partono per trovare lavoro al nord: Lombardia, Veneto, Piemonte sono solo alcune delle zone dove in molti scelgono di andare a vivere. Prima di partire è bene iniziare a cercare una solida base lavorativa, in modo da poter pagare affitto e bollette senza dover dar fondo eccessivo ai propri risparmi. Se si sta pensando di recarsi in Veneto, trovare lavoro a Verona e provincia può risultare più semplice informandosi con attenzione sulle opportunità lavorative che la zona offre.
Essenziale prima di iniziare a inviare le proprie candidature per le offerte più pertinenti è rivedere, modificare e aggiornare il curriculum vitae. Quest’ultimo infatti è la prima cosa che fornirà informazioni all’azienda, che illustrerà cosa si sa fare e quali sono le proprie competenze personali e professionali. Vediamo come scriverne uno che possa aiutare a fare colpo sul recruiter.
Elementi fondamentali
Il primo requisito fondamentale da inserire all’interno del curriculum sono le informazioni personali: il cognome, il nome, l’indirizzo e i recapiti per poter essere contattati in caso di colloquio o richiesta di informazioni aggiuntive. Bisogna inserire la propria carriera scolastica, a partire dal diploma, passando per l’università, fino ad arrivare ai master, inserendo anche i corsi di formazione aggiuntivi e le certificazioni. Occorre poi riportare nel dettaglio tutte le proprie esperienze lavorative, in modo da farsi conoscere su più fronti. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto va però sottolineato che inserire un’esperienza professionale non attinente con la posizione alla quale ci si sta candidando potrebbe essere poco utile, è quindi preferibile ometterla o collocarla dopo quelle più pertinenti. Questo è un aspetto molto importante perché fa capire che il curriculum vitae non può essere uguale per tutti i lavori per i quali ci si sta candidando, ma va declinato in base alla posizione per cui ci si candida. Infine, tra gli elementi essenziali, non si deve dimenticare di inserire le soft skills possedute perché sono elementi fondamentali e che possono fare la differenza agli occhi del recruiter.
Cosa vogliono le aziende
La corrispondenza tra ciò che l’azienda sta cercando e il vostro profilo professionale è ciò che porta a essere inclusi nel processo di selezione per una certa posizione lavorativa, ma non è l’unica cosa che verrà presa in considerazione. Anche il curriculum, che ricordiamo è il proprio biglietto da visita, deve avere un certo stile, in modo che possa essere intercettato dai selezionatori. Meglio usare un linguaggio sempre chiaro, schematizzare i punti e usare il grassetto per mettere in evidenza le parole chiave che fanno riferimento alle proprie caratteristiche e ai propri punti di forza. È bene fare attenzione a non scrivere ciò che non corrisponde a verità: se non si ha una determinata competenza meglio non includerla.
Infine, è preferibile rendere il proprio CV accattivante, con elementi che attirano l’attenzione, ma che non risultino essere sgradevoli alla vista; meglio ricordare, infatti, che accattivante, deve coniugarsi con professionale.