Cos’è il piano di ammortamento e come funziona

Il piano di ammortamento è un aspetto fondamentale nella scelta del prestito e del mutuo più conveniente, poiché da esso dipende il modello adottato per la ripartizione della quota interessi e della quota capitale.

Nel nostro Paese esistono due tipi di piano di ammortamento, alla francese e all’italiana, il primo è il più utilizzato per finanziamenti e mutui, mentre il secondo è impiegato da alcune banche all’interno dei mutui ipotecari. Capire il funzionamento del piano di ammortamento è piuttosto importante, per imparare a giudicare in maniera corretta la reale convenienza di un finanziamento.

Cosa significa piano di ammortamento

Quando si richiede un prestito o un mutuo si sente spesso parlare di piano di ammortamento, un aspetto estremamente importante per capire il reale costo del finanziamento, nonostante la maggior parte delle persone sia all’oscuro del suo significato e funzionamento. Il piano di ammortamento rappresenta le modalità di calcolo del prestito o del mutuo, ovvero il modo in cui la banca o la finanziaria applicherà i costi accessori, soprattutto per quanto riguarda il tasso di d’interesse.

Ogni prestito infatti deve essere rimborsato considerando due voci:

  • quota capitale
  • quota degli interessi

La quota capitale rappresenta l’importo richiesto al momento della sottoscrizione del finanziamento, ad esempio 20.000€, mentre il tasso d’interesse il costo applicato dalla banca per prestare il denaro, lungo un arco di tempo variabile definito al momento della richiesta del prestito o del mutuo. Tuttavia non tutti i finanziamenti sono uguali, infatti a seconda del piano di ammortamento gli interessi verranno calcolati in maniera differente.

In questo modo si possono analizzare due prestiti identici, richiesti per il medesimo importo, ma uno presenta una rata iniziale in cui la quota degli interessi è maggioritaria, mentre nel secondo la rata mensile prevede una quota ripartita tra capitale e interessi, le cui percentuali diminuiscono e aumentano durante il rimborso del finanziamento. Cerchiamo di fare chiarezza mostrando quali sono i tipi di ammortamento utilizzati in Italia.

Piano di ammortamento alla francese: di cosa si tratta

Uno dei piani di ammortamento più usati nel nostro Paese, adoperato da banche e finanziarie per il conteggio degli interessi su prestiti e mutui, è il cosiddetto modello alla francese. Si tratta di un piano che prevede rate mensili costanti, con un importo che non cambia durante la restituzione del finanziamento, mentre vengono modificate ogni mese le quote relative al capitale e agli interessi.

Con il piano di ammortamento alla francese le prime rate sono costituite quasi esclusivamente da interessi, quota che decresce progressivamente con il rimborso, mentre quelle finali sono composte integralmente – o quasi – dal capitale. Ciò significa che in un prestito con ammortamento alla francese si pagano prima gli interessi, versamento negli ultimi mesi o anni soltanto le quote relative al capitale preso in prestito.

Diventa chiaro come con questo modello, il più utilizzato nel nostro Paese, non sia conveniente estinguere anticipatamente il prestito, poiché saldare il debito con un anno o due di anticipo non offre nessun vantaggio, in quanto la quota rimanente non comprende interessi ma quasi esclusivamente capitale. Con il modello alla francese conviene pagare fino in fondo il prestito o il mutuo, a meno che non sia possibile estinguere il debito nei primi anni dalla sottoscrizione, quando la quota interessi ha ancora un peso rilevante.

Piano di ammortamento all’italiana: come funziona

In alcuni casi, specialmente per alcuni mutui ipotecari a lunga scadenza, le banche optano per il piano di ammortamento all’italiana, un modello completamente differente da quello alla francese. In questo caso infatti l’importo della rata mensile è decrescente e non costante, perciò durante il rimborso del mutuo la rata mensile diviene mano a mano sempre meno cara.

A diminuire è l’impatto della quota degli interessi, mentre quella relativa al capitale rimane sempre uguale, comportando una riduzione della rata mensile nel tempo. Il concetto è piuttosto semplice: se il capitale da restituire si riduce con il pagamento delle rate, dopo qualche anno la somma su cui vengono calcolati gli interessi sarà più bassa, dunque la quota interessi sarà meno elevata e di conseguenza anche la rata mensile diverrà meno onerosa.

Piano di ammortamento francese o italiano: quale conviene?

Purtroppo non esiste un modello migliore di un altro, in quanto bisogna valutare ogni singolo caso e le proprie esigenze personali, per giudicare quale sia il piano di ammortamento più adeguato e conveniente rispetto alle proprie necessità. Il piano alla francese prevede una rata costante, quindi è adatto a chi preferisce una rata mensile meno elevata, come avviene invece per il modello all’italiana, che nei primi anni risulta decisamente più caro rispetto al piano di tipo francese.

Al contrario se l’obiettivo è quello di estinguere il debito prima del tempo, allora il modello migliore è sicuramente quello all’italiana, in quanto il piano alla francese non offre nessun vantaggio pagando la quota  rimanente uno o due anni prima della scadenza naturale. Tuttavia è consigliabile rivolgersi sempre a un esperto, un tecnico che possa aiutare nella scelta del piano di ammortamento migliore per le proprie esigenze, obiettivi e risorse economiche, rendendo il finanziamento sostenibile nel breve e nel lungo periodo.

Piano di ammortamento alla francese

  • Rata costante
  • Quota interessi iniziale maggiore
  • Quota capitale finale più elevata
  • Nessun vantaggio con estinzione anticipata

Piano di ammortamento all’italiana

  • Rata decrescente (più cara all’inizio del rimborso)
  • Quota capitale più alta all’inizio
  • Conviene l’estinzione anticipata del debito

Redazione

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